Antonio Giovannoni, 1758–1835?> (età 76 anni)
- Nome
- Antonio /Giovannoni/
- Nomi di battesimo
- Antonio
- Cognome
- Giovannoni
- Soprannome
- Cianca
Nascita
|
|
---|---|
Nascita di un fratello
|
|
Morte di un fratello
|
|
Nascita di un fratello
|
|
Matrimonio
|
Nota : nella Chiesa di Santa Giustina |
Morte del padre
|
|
Nascita di un figlio
|
|
Morte di una moglie
|
|
Morte
|
Nota : per l'esecranda abitudine della bestemmia conservata fino agli ultimi momenti del suo vivere e per non aver dimostrato alcun indizio di ravvedimento, ad onta delle diligenze del Parroco e di altri Sacerdoti, fu privato di tutti i Sacramenti, quantunque assistito fino all'estremo istante di sua vita. Fu nondimeno tumulato nella Chiesa di San Michele per ordine di Monsignor Vicario Generale di Senigallia per aver dato un semplice segno esprimente volontà di baciare il Crocifisso |
padre |
1715–1795
Nascita : 1715
Morte : 12 dicembre 1795 — Mondolfo (PU) |
---|---|
madre | |
Matrimonio | Matrimonio — 1750 — |
3 anni
fratello maggiore |
1753–1753
Nascita : 23 marzo 1753
38
23
— Mondolfo (PU) Morte : 30 dicembre 1753 — Mondolfo (PU) |
2 anni
fratello maggiore |
1755–
Nascita : 27 aprile 1755
40
25
— Mondolfo (PU) |
4 anni
lui |
1758–1835
Nascita : 1 ottobre 1758
43
28
— Mondolfo (PU) Morte : 13 luglio 1835 — Mondolfo (PU) |
|
1758–1758
Nascita : 1 ottobre 1758
43
28
— Mondolfo (PU) Morte : 22 ottobre 1758 — Mondolfo (PU) |
3 anni
fratello minore |
lui |
1758–1835
Nascita : 1 ottobre 1758
43
28
— Mondolfo (PU) Morte : 13 luglio 1835 — Mondolfo (PU) |
---|---|
moglie |
1762–1830
Nascita : 25 aprile 1762
32
31
— Mondolfo (PU) Morte : 3 agosto 1830 — Mondolfo (PU) |
Matrimonio | Matrimonio — 19 gennaio 1792 — Mondolfo (PU) |
10 anni
figlio |
1801–
Nascita : 17 giugno 1801
42
39
— Mondolfo (PU) |
Matrimonio |
nella Chiesa di Santa Giustina |
---|---|
Morte |
per l'esecranda abitudine della bestemmia conservata fino agli ultimi momenti del suo vivere e per non aver dimostrato alcun indizio di ravvedimento, ad onta delle diligenze del Parroco e di altri Sacerdoti, fu privato di tutti i Sacramenti, quantunque assistito fino all'estremo istante di sua vita. Fu nondimeno tumulato nella Chiesa di San Michele per ordine di Monsignor Vicario Generale di Senigallia per aver dato un semplice segno esprimente volontà di baciare il Crocifisso |